Regolamento Interno

ART. 1    La richiesta di adesione all’Associazione ZERO si esplicita attraverso domanda al Consiglio Direttivo da inoltrarsi compilando e firmando l’apposito modulo. L’ammissibilità della domanda d’iscrizione presentata dal candidato è inappellabilmente valutata e deliberata ad esclusiva discrezione del  Consiglio Direttivo.

L’ ammissione del Socio è formalmente valida tramite le firme appositamente poste in calce al modulo d’ iscrizione dal  Presidente e dal Segretario, figure istituzionali all’uopo agenti in qualità di Consiglieri Delegati.

Dal momento stesso in cui è formalizzata l’ ammissione all’ Associazione al Socio è garantita ipso-iure la partecipazione alla vita associativa in tutte le forme in cui essa si esplicita.

Nel caso in cui il Socio, senza darne giustificazione alcuna al Consiglio Direttivo,  non presenzi per tre mesi consecutivi agli appuntamenti sociali ordinari vedrà decadere la sua iscrizione all’ Associazione.

Il Consiglio Direttivo può stabilire in qualsiasi momento un numero limite di soci iscritti e dunque legittimamente sospendere l’accettazione di ulteriori domande  pervenute.

 

ART. 2    L’iscrizione all’Associazione s’ intende regolarizzata con il versamento di una quota associativa annuale di  € 40,00  cui si collega l’obbligo di contribuzione alle spese direttamente e indirettamente riconducibili alla mera copertura finanziaria delle  spese di organizzazione e gestione  dell’ attività associativa .

Gli importi delle contribuzioni sopra specificate sono  stimati ed annualmente aggiornati dal Consiglio Direttivo  in base alle previsioni di spesa da quest’ultimo preventivate.

Per la stagione  sportiva  2015/2016   i complessivi importi di spesa per la generale gestione delle attività sociali  sono stimati in:

  • € 480 a copertura finanziaria dell’ attività sociale svolta presso la sede associativa di Voghera ( Palestra Scuola Media “ Don Orione”, Via Aldo Moro)
  • € 400 a copertura finanziaria dell’ attività sociale svolta presso la sede di Pavia ( Scuola Elementare “ Gabelli”, Via. Ponte Vecchio 65. )
  • €  400 a copertura finanziaria dell’ attività sociale svolta presso la sede associativa di Voghera  (pressoSalone Millenario P.zza Duomo 70. ) – attività  diurna

Il Socio può adempiere  la sua obbligazione  in un’unica soluzione oppure attraverso quote mensili.

Poiché  la stagione sportiva si esaurisce in otto mesi complessivi di attività , i valori di contribuzione mensili  sono dunque

stimabili in:

•      € 60 per le attività svolte presso la sede  di Voghera ( Scuola Media)

•      € 50 per le attività svolte presso la sede di Pavia

•      € 50 per le attività svolte presso la sede “ Salone Millenario “

In caso di rateazione mensile  la contribuzione deve adempiersi entro e non oltre la prima settimana di ogni mese.

Trascorso tale termine senza positivo riscontro il Consiglio Direttivo, qualora non riceva dal socio inadempiente alcuna informazione che possa plausibilmente giustificare il ritardo,  sarà legittimato ad adottare i provvedimenti necessari a tutelare il prioritario interesse sociale della costante autosufficienza economico-finanziaria dell’Associazione.

Gli adempimenti finanziari in carico al Socio consento la partecipazione di tutte le attività ordinare dell’Associazione.….
L’attività ordinaria è da intendersi come l’insieme degli appuntamenti previsti nei tempi e nei giorni strettamente corrispondenti al  prospetto settimanale dell’anno in corso.

 

ART. 3    La partecipazione alle attività associative è ritenuta espressione di una SINCERA PASSIONE per l’arte che si studia. Risulta pertanto ragionevolmente implicito che il praticante riconosca la possibilità/necessità di GARANTIRE PER SE E FAVORIRE L’ALTRUI:

–   costanza di impegno;

–   puntualità;

–   comportamento composto, dignitoso e, più in generale, atteggiamenti rispettosi della buona educazione;

–   una fiducia autentica nell’insegnante liberamente scelto che possa ispirare un adeguamento spontaneo e scrupoloso ai suggerimenti ricevuti.

Si ricorda che l’insegnante adotta l’espediente pedagogico fondamentale di stimolare il praticante ad una ATTENTA OSSERVAZIONE nonché ad una CONSAPEVOLE IMITAZIONE della gestualità richiesta in sede di esecuzione tecnica.

L’istruttore/ trice, nel suo condividere con gli allievi le applicazioni dell’ arte che trasmette, mostra necessariamente e volontariamente solo alcuni aspetti di quest’ ultima.  La  complessità di quanto proposto dall’ istruttore/trice può essere consapevolmente sondata,  in tutte le sue profonde ed essenziali implicazioni, solo  attraverso l’impegno costante ed appassionato del praticante.

L’allievo/a è tenuto ad applicarsi assecondando costantemente le possibilità espressive del proprio corpo e le sue più generali esigenze legate alla condizione fisica e all’età.

L’ allievo/a è altresì obbligatoriamente tenuto ad avvisare l’ insegnante dell’ occorrenza pregressa o contingente di qualsivoglia problema psico-fisico che possa oggettivamente ostare o condizionare la pratica proposta.

L’ istruttore /trice non risponde dei danni fisici eventualmente occorsi in deroga a quanto appena sopra precisato.

 

ART. 4    Durante le lezioni è fatto obbligo ai praticanti esperti dotati di cintura gialla e/o arancione di indossarla  unitamente alla tenuta da Kung-Fu nera, abito di comprovata utilità e resistenza. Allorquando il clima ne giustifichi l’adozione è consentito l’uso di una sola maglietta  di colore  arancione.

ATTENZIONE

L’adeguamento a queste semplici e sempre integrabili “regole del gioco ” garantisce che la pratica di ciascun socio si svolga in un’atmosfera serena, amichevole ed ispirativa, capace per ciò stesso di favorire INTENSA CONCENTRAZIONE e SERENO RACCOGLIMENTO.

Si ricorda che la partecipazione alle attività associative è riservata a tutti coloro che, attraverso uno sviluppo psico-fisico armonico orientato al miglior impiego delle proprie facoltà ed attitudini spirituali, intendono comprendere se stessi e il prossimo  a beneficio mutuo e reciproco.

Tutti coloro che sentono di non poter/voler accettare quanto esplicitamente ed implicitamente sopra specificato, sono pregati di tornare a partecipare alla vita associativa solo quando potranno apprezzarne sinceramente lo spirito.

Il rispetto di queste semplici condizioni fa sì che “l’ambiente” in cui maturiamo e condividiamo la nostra pratica viva e si mantenga in un vero e proprio “Luogo di Conoscenza” (Dojo/Ashram).